"La memoria di Cirillo e Metodio nell'Anti-Enciclica di Ivan Platonov". E' comunemente riconosciuto che l'eredità spirituale di Cirillo e Metodio abbia giocato un ruolo importante nella creazione dell'identità culturale slava, nonostante ogni singola realtà slava abbia percepito e costruito in modo particolare la memoria dei due santi. L'articolo intende fornire un esempio di come in Russia alcuni intellettuali abbiano iniziato ad interessarsi alle vite, all'opera e alla memoria di Cirillo e Metodio, i quali erano rimasti sconosciuti, nel Paese, fino alla prima metà del XIX secolo, quando A. V. Gorskij pubblicò le loro Vite (1843) sulla rivista Moskvitjanin di M. P. Pogodin. Nell'articolo vengono prese in considerazione l'Enciclica "Grande munus" (1881) e il corposo articolo con cui I. V. Platonov, un anno più tardi, rispose alle "pretese" papali di canonizzare Cirillo e Metodio come santi della Chiesa universale, dando voce, di conseguenza, ad alcune tra le più estreme opinioni del panslavismo russo.
"Kirillo-Mefodievskoe nasledie v Anti-Enciklike I. V. Platonova" in "Ośrodki kultury dawnej Słowiańszczyzny i ich znaczenie dziejowe", Kraków, Instytut Filologii Słowiańskiej UJ, 2017 / Mazzoni, Sara. - STAMPA. - 12:(2017), pp. 95-101. (Intervento presentato al convegno Ośrodki kultury dawnej Słowiańszczyzny i ich znaczenie dziejowe tenutosi a Nowy Sącz, PL nel 27 - 29 giugno 2016).
"Kirillo-Mefodievskoe nasledie v Anti-Enciklike I. V. Platonova" in "Ośrodki kultury dawnej Słowiańszczyzny i ich znaczenie dziejowe", Kraków, Instytut Filologii Słowiańskiej UJ, 2017.
Sara Mazzoni
2017
Abstract
"La memoria di Cirillo e Metodio nell'Anti-Enciclica di Ivan Platonov". E' comunemente riconosciuto che l'eredità spirituale di Cirillo e Metodio abbia giocato un ruolo importante nella creazione dell'identità culturale slava, nonostante ogni singola realtà slava abbia percepito e costruito in modo particolare la memoria dei due santi. L'articolo intende fornire un esempio di come in Russia alcuni intellettuali abbiano iniziato ad interessarsi alle vite, all'opera e alla memoria di Cirillo e Metodio, i quali erano rimasti sconosciuti, nel Paese, fino alla prima metà del XIX secolo, quando A. V. Gorskij pubblicò le loro Vite (1843) sulla rivista Moskvitjanin di M. P. Pogodin. Nell'articolo vengono prese in considerazione l'Enciclica "Grande munus" (1881) e il corposo articolo con cui I. V. Platonov, un anno più tardi, rispose alle "pretese" papali di canonizzare Cirillo e Metodio come santi della Chiesa universale, dando voce, di conseguenza, ad alcune tra le più estreme opinioni del panslavismo russo.File | Dimensione | Formato | |
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